L’elaborazione del piano attuativo per la ricostruzione del centro storico è diventata l’occasione per re-immaginare il sistema socio economico dell’intera cittadina, ed ha visto la partecipazione dell’intera cittadinanza coinvolta attraverso l’adozione di strumenti propri del “Service Design” (applicato per la prima volta su scala urbana), disciplina che ha fornito driver di progettazione qualitativi e quantitativi per la pianificazione urbanistica e ha costruito una visione per la Petriolo di domani implementando soluzioni condivise, efficienti e relazionate con il contesto.
Si sono trovate risposte e direttrici in merito al futuro del paese per affrontare in maniera efficace ed efficiente la ricostruzione. Passando per la valorizzazione delle architetture storiche e del paesaggio naturale si è voluto perseguire l’obiettivo generale della salvaguardia dell’intero ecosistema per ri-abitare, sostenere le comunità, preservare l’ambiente, ricomporre l’identità attraverso la cultura locale e sviluppare nuovi percorsi economici.
L’importanza del piano sta nel fatto che si è progettato in maniera sinergica per l’intero tessuto urbano, attraverso l’elaborazione di linee guida e visioni afferenti sia alle materie urbanistico/architettoniche che a quelle socio/economiche. Coordinando i vari aspetti per generare un “programma valoriale” condiviso e coerente con l’identità locale.
Il piano definisce elaborati tecnici e normative per la ricostruzione fisica e propone alcune soluzioni d’uso di spazi e contenitori pubblici dismessi o sottoutilizzati. Tra i progetti: un percorso della memoria condivisa che sovrappone varie funzioni e diversi servizi alla persona (creazione di un luogo simbolo per la città e delle sue tradizioni, dove la memoria si solidifica e si rende visibile anche ad un pubblico esterno, vetrina delle produzioni locali).